“Non provo mai le stesse sensazioni nello scrivere e questo dipende unicamente dal “momento” creativo. Per esemplificare c’è il momento del “raptus” in cui valanghe di parole ti arrivano alla testa e vogliono uscire, c’è quello in cui devi far quadrare quello che hai scritto col prima e il dopo, poi il momento di correggere, limare, migliorare le frasi etc. Mi piace molto scrivere quando creo intrecci, personaggi etc…ma non è una urgenza, quasi mai”, ha raccontato lo scrittore Salvatore G. Buccellato in questa intervista.

Benvenuto, Salvatore! Cosa si prova a scrivere? Quando ti sei accorto che non potevi farne a meno?
Non provo mai le stesse sensazioni nello scrivere e questo dipende unicamente dal “momento” creativo. Per esemplificare c’è il momento del “raptus” in cui valanghe di parole ti arrivano alla testa e vogliono uscire, c’è quello in cui devi far quadrare quello che hai scritto col prima e il dopo, poi il momento di correggere, limare, migliorare le frasi etc. Mi piace molto scrivere quando creo intrecci, personaggi etc…ma non è una urgenza, quasi mai.
Quando hai deciso di pubblicare e perché?
Ho deciso di pubblicare quando ho finito di scrivere i miei primi racconti e ho pensato che potevano essere molto interessanti per chi non sapeva niente sull’ omosessualità o comunque non aveva mai avuto o perso tempo per rifletterci su come viene vissuta dall'” interno”.
Di cosa tratta il tuo libro?
“Quando hai scelto di essere eterosessuale?” edito da Le Mezzelane è una raccolta di tredici racconti che ruotano attorno al tema della omosessualità. Sono, in maggioranza, narrati dai protagonisti e parlano delle infinite sfaccettature delle vite di chi è gay sfatando, già dal titolo, che i tratti di una scelta. Ho cercato sinceramente di informare, far riflettere, commuovere ma anche divertire perché ci tenevo a ribadire che i libri tristi a tematica gay hanno rotto le balle.
Ti è capitato di vivere il famoso “blocco dello scrittore”?
Direi di no, ma sono pigro e mi affeziono alle mie storie così verso la fine le controllo, le rimaneggio per allontanare il momento del distacco.
Oltre a scrivere, cosa fai nella vita?
Beh le mie passioni più grandi sono proprio la scrittura e stare ai fornelli. Quindi oltre a trovare qualcosa su internet leggo molto anche di cucina e amo i libri di Jamie Oliver per la passione e il cuore che ci mette.
Da lettore, quali libri preferisci?
Prediligo i Racconti e i romanzi. Devono portarmi in contesti e luoghi sconosciuti e distanti dalle mie conoscenze a abitudini. Così come per un buon film, non andrei mai a vederne uno se so già la trama, non amo biografie e storie vere.
Scegli una citazione che rappresenti te.
Non amo molto le persone che, specie sui social, tendono a fornire -non richieste- aforismi, citazioni e sentenze definitive. Quindi per sdrammatizzare citerò questa: I soldi non danno la felicità…figuriamoci la miseria.
Scegli una citazione che rappresenti il tuo rapporto con la scrittura.
Credendo fortemente nel valore dei contenuti di questo mio “Quando hai scelto di essere eterosessuale?” spero che più lettori possibili possano leggerlo anche grazie a voi.
Grazie a Te!
Qui un approfondimento sul libro