Novanta giorni fa
eravamo compiuti di sesto senso
pensavamo di essere
un fuoco nel cesto. Novanta
giorni fa, per un soffio, siamo entrati nella stanza
degli affitti. Per quanto
siamo grati al piccolo sconto
per quanto diversamente da qui
parcheggio e vivo il necessario
e scompaio nel nulla. Senza lo stesso
saremmo quaglie abbandonate
senza speranza e poche
divine certezze. Casomai tu
o io o noi avremo tagliato
le erbe più insidiose e saremo
fuggiti da questo appuntamento
che mi vuole dimesso. Nessun dolore
nessun prigioniero.