«Tu sei matto… » gli disse, sorridendo. «E allora dimmi che sei felice, se ne hai il coraggio…» Lei non rispose, adagiandosi ancora nel petto di Angelo. Lui le sussurrò: «Ma perché dobbiamo pensare che vivere sia sempre un privilegio altrui? ».
“NARRASTORIE” incipit (in quarta di copertina)
Andrea Ferazzoli