Oggi su scritto.io parliamo del libro L’IMBARCADERO PER MOZIA di Sabrina Sciabica.
A tal proposito, vi lascio subito alla lettura di un estratto.
PLENILUNIO
Notte di mezza estate
crudele
infausta
infernale
che muti l’attimo
in ferite
insegnami tu
ad spezzare il suono d’un violino.
Notte di plenilunio
In fondo al suo cuore
quali pene la immergono
senza bagnarsi
nel fiume della vita?
Quali vincoli la rendono
prigioniera di sé?
Notte dai tentacoli feroci
mi aggrappo a un povero sollievo.
Mia amata
che nei sogni mi sfrecci
con l’agilità d’una gazzella impaurita
com’è bello viverti
quando mi dai
da vivere.
Vi è piaciuto questo piccolo estratto da L’IMBARCADERO PER MOZIA di Sabrina Sciabica?
Vediamo più nello specifico di cosa tratta.
Una storia d’amore che sa di salsedine, il mare sullo sfondo, le saline di Marsala di contorno e il calore del sole a rendere tutto più magico, questo è l’Imbarcadero per Mozia.
Mozia, IV secolo avanti Cristo, al largo della costa occidentale della Sicilia. Si combatte una lotta spietata per il controllo del Mediterraneo. Fenici e Cartaginesi difendono la loro preziosa isola dall’invasione dei Siracusani.
Mozia, oggi. Antonio osserva il mare plumbeo accarezzare il profilo dell’isola e, stagliata sull’orizzonte, la bellezza eterea di Gisella. Inizia un lungo corteggiamento, con versi d’amore per l’innamorata e incontri sempre più frequenti, finché i due intrecciano una relazione.
Ma un’ombra si affaccia all’orizzonte, minacciosa come la prima vela siracusana nei placidi mari moziesi.
Le descrizioni di una natura incontaminata, che pare rispecchiare gli stati d’animo del protagonista, si intrecciano con le vicende dei personaggi.
Nella narrazione, piana e scorrevole, si incontrano simpatiche espressioni dialettali che rispecchiano la sicilianità dell’autrice e mostrano il fascino di una cultura che ha radici profonde, in un passato di gloria e di splendore.
Questo di Sabrina Sciabica è un romanzo per molti versi storico, nelle intenzioni archeologiche che scavano a fondo nei sostrati psicologici dei personaggi e nell’impianto lirico, animato da uno stile che, alternando il verso alla prosa, rievoca il dialogo classico e tragico tra coro e attore.
L’AUTRICE
Sabrina Sciabica è nata a Palermo l’08/04/1978. Dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere all’università di Palermo e un master nel settore dell’Editoria all’università di Urbino, si è trasferita a Roma, dove vive da oltre dieci anni.
Nella capitale lavora come impiegata amministrativa. Inoltre, si occupa di arte per diverse testate giornalistiche, selezionando e commentando gli eventi culturali che si tengono a Roma e nelle principali città italiane.
È giornalista pubblicista e L’imbarcadero per Mozia, edito da L’Erudita, la collana esordienti della Giulio Perrone Editore, è il suo primo romanzo.
Dove è possibile trovare L’IMBARCADERO PER MOZIA?
Oltre che in libreria, è ordinabile su Ibs e Amazon:
https://www.ibs.it/search/?ts=as&query=l’imbarcadero%20per%20mozia&query_seo=l’imbarcadero%20per%20moz