LETTERA ALL’ANGELO DI AUSCHWITZ
Tre colpi
L’eco del fuoco…
Il silenzio.
1943 il sole
Prese con ferocia
la mia anima scarna
e al macero la carne
le fredde ossa ed i capelli fra i fronti.
Ho pregato.
Ma non sai quante volte ti ho pregato.
Nessuna lacrima
nessun lamento
un abbraccio fraterno.
Eravamo tanti, soli e fragili al vento.
Gli angeli,
gli sguardi ispirò la morte le notti verso
nuovi orizzonti.
Tra le stelle un fior
Il sangue ed il suo profumo
Un saluto al mondo
Un giorno il sole verrà punito dal nerbo
terso al suo destino.
Roberto Capriuolo
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