Skip to content
Narrativa

Lettera a un bambino mai nato

Non sono una persona che si spaventa alla vista del sangue. Ed essere donne รจ una scuola di sangue: tutti i mesi offriamo a noi stesse il suo spettacolo odioso. Ma quando ho visto quella minuscola macchia sopra il cuscino, i miei occhi si sono annebbiati e le mie gambe si sono piegate. Mโ€™ha invaso il panico, poi la disperazione e mi son maledetta. Mi sono accusata di ogni colpa verso di te che non potevi proteggerti, non potevi ribellarti, cosรฌ piccino e indifeso e alla mercรจ di ogni mio capriccio, ogni mia irresponsabilitร . Non era nemmeno rossa, la macchia. Era rosa, dโ€™un pallido rosa. E tuttavia era piรน che sufficiente a trasmettermi il messaggio, ad annunciarmi che stavi forse finendo. Ho agguantato il cuscino e son corsa. Il medico รจ stato inaspettatamente gentile. Mi ha ricevuto sebbene fosse sera, mi ha detto di calmarmi: non stavi morendo, non tโ€™eri staccato, avevi sofferto e basta, si trattava di una minaccia e basta, il riposo assoluto avrebbe sistemato ogni cosa. Purchรจ fosse assoluto. Purchรจ non scendessi dal letto nemmeno per andare nel bagno. E per questo era meglio che mi ricoverassi in ospedale.

Siamo allโ€™ospedale. Una camera triste di questo mondo triste. Cia siamo da una settimana che ho trascorso quasi sempre dormendo, obnubilata dai sedativi. Ora li hanno sospesi ma รจ peggio: non so come impiegare il tempo che gocciola a vuoto. Ho chiesto i giornali e non me li hanno portati. Ho chiesto una televisione e me lโ€™hanno negata. Ho chiesto un telefono e non funziona.

The Vortex: esiste il partner ideale?

Stefania Saralli

Il Sole non ci scalda piรน, Episodio 1: Dal tramonto all’alba

GiuseppeParisi

~The other side of the moon~Memorie-parte7

selfieclaire
[]