Il libro in evidenza su scritto.io appartiene al genere “narrativa sportiva” e tratta del mondo delle corse con all’interno un intreccio di storie di personaggi appartenenti a mondi molto diversi fra loro che, però, scopriranno di avere molto in comune. Il titolo del romanzo è “LA STRADA VERSO IL TRAGUARDO”, scritto da Silvia Turello e pubblicato da Città del Sole Edizioni.
IL LIBRO
Il romanzo è quasi totalmente incentrato nel mondo delle corse di rally, e il protagonista è un pilota francese di nome Alain, giovane appena trentenne con un matrimonio fallito alle spalle e una carriera da fare invidia ai suoi avversari. Attraverso le sue gare, le interviste, le donne che conosce il tempo di una sera, parla della maledizione di essere un vincente, un uomo che, malgrado le vittorie, i record battuti e gli sponsor, si sente ancora incompleto ed incapace di amare ancora.
Per una combinazione di una serie di fortunati eventi, conosce casualmente Leila, una veterinaria di Kabul immigrata in Francia per studiare e per realizzare la vita dei suoi sogni, che, al contrario di Alain, conduce una vita sorprendentemente normale ed equilibrata, che non si spinge oltre al salvataggio degli animali, alle sue campagne di sensibilizzazione contro i loro maltrattamenti e alle sue battaglie per i diritti delle donne. Leila è circondata di amici che seguono le corse, ma non aveva mai seguito una gara di Alain, finchè un pomeriggio non ne viene catapultata all’interno, per vederla dal vivo. Attraverso uno scambio di sguardi, Leila ammette che il giovane pilota è bello e affascinante quanto misterioso, non riesce ad indagare sulla sua persona poichè non ne lascia trasparire nulla, a parte le corse, inizialmente non ci spera nemmeno che possa conoscerlo in modo più approfondito.
Nel momento in cui il suo interesse per il misterioso pilota cresce, dopo un lungo periodo di assenza di lui dalla Francia, Leila scopre che il passato di Alain non solo è misterioso, ma nasconde un segreto doloroso, una cosa di cui nessuno le aveva mai parlato. Il segreto comprende, tra le tante cose, una giovane vita spezzata, di cui Alain era presente al momento del fatto.
Il titolo “la strada verso il traguardo”, è stato scelto per una serie di tasselli che ne compongono la storia stessa: il traguardo inteso in senso di vittoria dopo una gara estenuante, il traguardo tagliato dopo aver faticosamente raggiunto qualcosa, ma anche il traguardo di un equilibrio stabile dopo anni vissuti sempre al limite.
L’AUTRICE SI RACCONTA COSì:
“Sono un’autrice emergente, che ha esordito col suo romanzo di narrativa dal titolo LA STRADA VERSO IL TRAGUARDO, edito da Città del Sole Edizioni. Mi chiamo Silvia Turello, e sono nata a Catanzaro un martedì di luglio, il 10, del 1990.
Dopo il diploma artistico sezione pittorico, conseguo una laurea triennale in Storia e Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali presso L’Università Mediterranea di Reggio Calabria, nel Dipartimento Patrimonio Architettura e Urbanistica. Nel 2016 a
febbraio conseguo un master in Interior Design presso l’Accademia Cappiello di Firenze specializzata in Design e Comunicazione, e il 16 luglio del 2018 completo i miei studi con la laurea Magistrale in Architettura. Nel frattempo ho fatto degli stage universitari ed
extracurriculari che hanno accresciuto in me la passione della conservazione del patrimonio storico e artistico del mio paese, con particolare attenzione al restauro conservativo e al restauro antisismico, ma ho continuato a coltivare la mia passione per
la pittura, per la fotografia e il disegno in generale, oltre che per l’arte, e sto cercando di farlo diventare un lavoro.
Leggo moltissimo, e i miei racconti nascono prevalentemente grazie alla lettura che mi aiuta ad indagare nel più profondo della mia anima. Ho scritto diversi racconti, ma LA STRADA VERSO IL TRAGUARDO è il primo romanzo che vede la luce. Questo ha un
percorso particolare, in quanto non sono stata esattamente io a decidere di scriverlo, ma, guardando e studiando molto il panorama sportivo e delle corse – sono cresciuta guardando Michael Schumacher correre in Benetton e Ferrari e nel frattempo ho
approfondito le mie conoscenze nel camp della Formula 1 – è stato il personaggio a riferirmi, in un certo senso, che aveva una storia da raccontare, poiché esso nasceva dalla mia esperienza interiore in quel mondo che in fondo, mi apparteneva da sempre”.