Ti vesti con le pagine
dei libri assorbiti negli anni e
insegni, prepotente
il verbo che non farai mai tuo.
Lo adorni
e lo ammiri
-giorno
dopo giorno-
e respiri
i corpi naturali di
chi
-beato-
passeggia nei suoi giorni.
E tu
con alito di rose
descrivi
sospiri
e ammiri
ciò che non è
disegnato sulle tue mura.