Oggi abbiamo intervistato lo scrittore Simone Martino, che ci ha raccontato del modo particolare in cui è nato il suo primo romanzo e tanto altro.
Benvenuto Simone, ci racconti cosa si prova a scrivere? Quando ti sei accorto che non potevi farne a meno?
La necessità di scrivere il mio primo romanzo nasce dall’amore che provavo per una persona, sentimento non ricambiato come avrei voluto. Decisi, quindi, di scrivere qualcosa che rispecchiasse i miei veri sentimenti dando modo all’altra persona di capire cosa vedessi in lei e perché ero innamorato. Fu come darle i miei occhi per mostrarle ciò che lei stessa non vedeva in se.
Quando hai deciso di pubblicare e perché?
Fu una sfida a me stesso all’inizio, poi ebbi tra i miei amici, che decisero di leggere il mio romanzo, un riscontro positivo e quindi decisi di far conoscere la mia storia anche ad altri pubblicandolo su Amazon.
Di cosa trattano i tuoi libri?
Il custode della piuma nasce da un’esigenza d’amore come ho precedentemente detto. Un’opera che ha acquisito delle sfaccettature singolari. Alcune vicende raccontate si sono stranamente avverate, come delle premonizioni, è comunque un real fantasy ma, il suo simbolismo si è intrecciato con fatti che nella realtà sono accaduti realmente. Nello scrivere ho mascherato realtà e fantasia e questo ha portato, per magia, a far sì che eventi scritti si materializzassero nella mia vita reale. È stato molto strano, tanto che per un momento ho avuto paura di continuare a scrivere. Mi sono spaventato pensando che quello che avessi scritto si sarebbe potuto avverare anche nelle realtà. E’ la storia di Samuele è un ragazzo come tanti. Lavora in un call center, ha un rapporto speciale con i suoi colleghi e vive un’intensa storia d’amore con la fidanzata Miriam, traduttrice di testi da lingue antiche. Una notte, però, Samuele assiste al suicidio di un giovane e da quel momento la sua vita comincia a cambiare. Entrato in possesso, quasi per caso, di uno strano ciondolo, Samuele accompagna Miriam al Cairo, dove è stato ritrovato un antico libro. Il linguaggio del libro è incomprensibile persino all’esperta Miriam, ma il giovane scopre invece di essere l’unico a poterlo leggere. Spaventato da questo potere, il ragazzo apprende dall’angelo Gabriel di essere il Custode della Piuma, capace di esaudire qualsiasi cosa a costo del sacrificio di qualcosa di caro. Tra Battaglie epiche fra le forze del bene e quelle del male, patti col Diavolo e ritrovamenti in una cripta siciliana “custodita” da corpi mummificati, la trama si snoda fitta ma scorrevole, corredata da ricchi riferimenti a simbologie antiche ed eventi storici.
L’ultimo romanzo, invece, è stato ispirato dal primo. È un real fantasy storico, ispirato alla piccola Rosalia Lombardo, la bambina mummificata delle catacombe di Palermo. Qui la chiamiamo la bella addormentata. La vicenda narra di una donna, Anna, che va a lavorare per la famiglia della piccola, Maria Rosa. Naturalmente ho dovuto cambiare i nomi storici perché c’è ancora un’antenata in vita. La storia di Anna rispecchia quella dei miei nonni e di mia madre. Mi sono ispirato a loro e ai loro racconti di gioventù e, dato che stavo parlando di un periodo storico che non mi apparteneva, ho dovuto prendere spunto da loro. Questo romanzo si intitola Il Sonno eterno degli Spiriti. Palermo, fine Ottocento – inizio Novecento. Anna, la protagonista, vive in una famiglia umile ed è la terza di sei figli, spesso a digiuno a causa del vizio del papà di giocarsi a carte la paga guadagnata col lavoro al porto. È una donna sensibile, la cui vita si svolge più nell’interno del suo caldo animo, che in una mondanità a lei estranea. Tanto che affida a un prezioso diario, regalatole dai genitori per il compleanno, la rendicontazione degli smottamenti del cuore. A 28 anni è ancora ‘zitella’, come si dice in paese, soprattutto perché povera e mancante di dote; così, quando nella casa dell’Ufficiale Leonardi si libera un posto da cameriera, la madre si precipita per proporla. Anna viene assunta e qui ha modo di conoscere Alberto Solavia, amico dell’Ufficiale Leonardi, che sta per diventare celebre in tutto il mondo grazie alle sue particolarissime tecniche d’imbalsamazione. Fra i due nasce un’amicizia che si trasforma ben presto in amore. Purtroppo tale sentimento non riesce a coronarsi, poiché la famiglia di Anna si oppone all’unione.
Ti è capitato di vivere il famoso “blocco dello scrittore”?
Lo sto attualmente vivendo, l’amore può essere una forte fonte di ispirazione e così è stato ma per il momento il mio cuore tace e questo mi impedisce di scrivere.
Oltre a scrivere, cosa fai nella vita?
Creo book trailer per i scrittori e lavoro nelle telecomunicazioni.
Da lettore, quali libri preferisci?
Mi piace molto leggere in questo periodo libri che parlano di fisica quantistica, di aldilà e di medium un genere un po’ fuori dall’ordinario.
Scegli una citazione che rappresenti te.
Non ho paura di quello che sento ma di quello che non riesco a sentire più.
Scegli una citazione che rappresenti il tuo rapporto con la scrittura.
“…ASCOLTO IL SILENZIO IN QUESTA SERA….MI PARLA DI TE…..NON RIESCO A SENTIRTI STANOTTE……..IL TUO CUORE è LONTANO DAL MIO…..E TUTTO ATTORNO A ME TACE…E LA PERCEZIONE DEL VUOTO CHE SENTO DENTRO MI ASSILLA…”
Grazie, Simone!
“IL SONNO ETERNO DEGLI SPIRITI” è ANCHE IN INGLESE SU AMAZON.
Buona lettura!