Recensione LA RAGAZZA SCOMPARSA di A. Marsons NEWTON COMPTON EDITORI
Gara mortale
Tra tutti i tipi di amore di cui è capace l’essere umano, nessuno è più forte dell’amore materno, il solo che può dare ciò che tutti, più o meno inconsciamente desiderano : essere amati incondizionatamente, nel bene e nel male. Ma cosa succederebbe se questo amore venisse messo alla prova? A questa domanda tenta di rispondere il libro che mi accingo a recensire. L’ispettore Kim Stone viene coinvolta nel caso del rapimento di due bambine, delle quali solo una tornerà a casa : quella la cui famiglia offrirà il riscatto più alto. Inizia, così, un perverso gioco in cui l’abilità dei poliziotti e l’amicizia e la lealtà tra le due famiglie vengono messe a dura prova, fino al limite dell’umanamente sopportabile. Attraverso tutto questo, l’autrice porta il lettore in un viaggio dentro la mente umana, dove vengono messi a nudo i demoni più nascosti della psiche, in cui emerge una macabra scala di priorità. Quanto si è disposti a dare per riavere indietro una figlia? Si può davvero scendere a patti con una persona cattiva, stare al suo gioco, diventare come lui, tradendo ogni principio morale, ogni legame di lealtà pur di riavere la cosa più preziosa che si ha? Domande, queste, che fanno paura, a cui è impossibile rispondere dall’esterno, addirittura anche solo pensarci, ed è proprio per questo che bisogna leggere questo libro. Lo scopo dei thriller, infatti, è tirare fuori i peggiori timori dell’umanità e renderli innocui per i lettori, cosi da poter affrontare meglio la realtà. Seguiamo Kim nella sua indagine e nel suo impegno per salvare le due bambine, in una trama avvincente che vi lascerà con il fiato sospeso. Insomma, un romanzo da non perdere.