“L’ispirazione nasce dalla quotidianità, dalle letture, dalla visione di film, mostre, dal vissuto personale. Amalgamando i vari ingredienti si ottiene il risultato desiderato, o almeno uno ci prova. La scrittura, così come la lettura, è un viaggio all’interno di mondi paralleli, in cui tempo e vita scorrono parallelamente a quella reale, permettendoci di immergerci e di abbandonare tutte le ansie e lo stress al suo interno”, ci ha raccontato lo scrittore Davide Rossi.
Benvenuto, Davide! Parlaci brevemente della tua vita: di cosa ti occupi? Cosa sogni? Dove vivi?
Buongiorno a tutti, sono Davide Rossi, vivo attualmente a Vercelli, anche se sono cresciuto in un piccolo paesino della provincia di Pavia, Sant’Angelo Lomellina. Lavoro in un’industria farmaceutica e, nel tempo libero, faccio lo scrittore. Sogno di vivere al mare, un giorno, spero non molto lontano.
Se ripensi a quando hai cominciato a scrivere, cosa ti viene in mente?
La passione e il desiderio di raccontare storie di mia invenzione. A un certo punto divenne una necessità, un richiamo, al quale ho dovuto rispondere.
Quanti libri hai pubblicato?
Ho pubblicato un romanzo, “E alla fine c’è la vita” edito da Apollo edizioni.
Di cosa trattano i tuoi libri?
“E alla fine c’è la vita” è la storia di quattro ragazzi universitari tossici e disillusi che passano la loro esistenza ad abusare di tutto ciò che li consuma: alcool, droga e sesso. La vita, impetuosa e imprevedibile, li investirà, facendogli prendere nuove rotte e cammini differenti. L’ho scritto come una sceneggiatura ( ho un passato come sceneggiatore), narrando l’inferno che attraversano in quei giorni di esistenza.
Ci racconti da dove nasce la tua ispirazione?
Nasce dalla quotidianità, dalle letture, dalla visione di film, mostre, dal vissuto personale. Amalgamando i vari ingredienti si ottiene il risultato desiderato, o almeno uno ci prova. La scrittura, così come la lettura, è un viaggio all’interno di mondi paralleli, in cui tempo e vita scorrono parallelamente a quella reale, permettendoci di immergerci e di abbandonare tutte le ansie e lo stress al suo interno.
Scegli una citazione che rappresenti te.
Dirò una frase che rappresenta bene il libro, di Pier Paolo Pasolini: “In una società dove tutto è proibito, si può fare tutto: in una società dove è permesso qualcosa si può fare solo quel qualcosa”.
Scegli una citazione che rappresenti il tuo rapporto con la scrittura.
“Scrivere non è logorante, ma una necessità che ti consuma lentamente”.
Spero che vi piaccia perché è mia.