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Interviste

Intervista ad Annalea Vallesi

“La mia ispirazione nasce da me. Da quello che ho dentro a livello di ricordi, emozioni e sentimenti, questi ultimi sia di natura negativa che positiva. La poesia è uno strumento terapeutico per imparare a conoscersi, ma anche un mezzo efficace per farsi conoscere dagli altri”, ha raccontato la scrittrice Annalea Vallesi.

annalea vallesi

Benvenuta, Annalea! Parlaci brevemente della tua vita: di cosa ti occupi? Cosa sogni? Dove vivi?

Mi chiamo Annalea Vallesi, vivo in provincia di Ascoli Piceno in una frazione del comune di Folignano, molto tranquilla e immersa nel verde. Mi occupo di aiutare le persone a risolvere problemi legali, ultimamente in ambito di diritto del lavoro, essendo un avvocato. Mi sto però allontanando da questa professione perchè i “miei sogni anarchici” di verità e giustizia non trovano adeguata corrispondenza nella realtà e allora mi sono rifugiata nella scrittura, che invece mi da’ pace e verità e insieme sogno ed emozione, riconciliandomi così con i miei ideali.

Se ripensi a quando hai cominciato a scrivere, cosa ti viene in mente?

Non c’è un vero e proprio inizio. Io scrivo da sempre, ultimamente con maggiore trasporto e dedizione. Ma ci sono ricordi particolari legati alle lezioni universitarie più noiose nelle quali appuntavo pensieri e frasi sui libri di diritto e nel block notes per gli appunti.

Quanti libri hai pubblicato?

Ho pubblicato un solo libro nel luglio 2018: “Mulieres e Miti”. E’ la mia prima raccolta poetica compiuta edita dalla casa editrice di Asti “Letteratura Alternativa” di Romina Tondo. La silloge è disponibile in tutti gli store online (Ibs, La Feltrinelli, Mondadori store ecc ecc…) ed è ordinabile presso le librerie fisiche attraverso i canali fast book (nelle librerie di catena Mondadori) e attraverso il distributore “LIBRO.CO” nelle librerie indipendenti e da ultimo acquistabile sul sito dell’editore “Letteraturaalternativa.it”.

Di cosa trattano i tuoi libri?

“Mulieres e Miti” è una raccolta composta da quarantacinque poesie che corrispondono a descrizioni di figure femminili, possiamo definirli “quadri”, affreschi o racconti al femminile. Alcune di queste poesie parlano di donne reali della mia esistenza, dalla mia famiglia alla mia vita sociale come nonne, amiche, conoscenti. Ma ci sono anche donne “mitologiche” che portano i nomi di figure femminili della mitologia classica greca e romana e mi rappresentano, rappresentano i miei sentimenti, le mie emozioni, le mie paure. I miti non sono altro che vesti formali per descrivere aspetti introspettivi della mia personalità e quindi per descrivermi….Non pensavo ma alcuni dei miei lettori hanno perfino accostato la mia idea poetica sui “miti” agli archetipi di Jung. Ciò mi ha ovviamente lusingata.

mulieres e miti

Ci racconti da dove nasce la tua ispirazione?

La mia ispirazione nasce da me. Da quello che ho dentro a livello di ricordi, emozioni e sentimenti, questi ultimi sia di natura negativa che positiva. La poesia è uno strumento terapeutico per imparare a conoscersi, ma anche un mezzo efficace per farsi conoscere dagli altri.

Scegli una citazione che rappresenti te.

Scelgo una citazione che mi descrive nella volontà di donare qualcosa di me che rimanga e che non venga dimenticato, che non passi ma che stia accanto al lettore. Scelgo quindi le parole di uno dei miei poeti preferiti che sono anche trascritte nella nota a margine della mia raccolta “Mulieres e Miti” :
“Vorrei donarti un amore che ci renda confidenti: un pensiero dal mio giorno, dalla mia notte un sogno” (RAINER MARIA RILKE)

Scegli una citazione che rappresenti il tuo rapporto con la scrittura.

Per descrivere il mio rapporto con la scrittura, scelgo invece qualche verso di una poetessa del novecento russo: Marina I. Cvetaeva, e di una sua poesia che descrive proprio la figura del poeta perchè si intitola “IL POETA”. Ritrascrivo l’incipit: “Il poeta-da lontano conduce il discorso. Il poeta -lontano conduce il discorso. Per pianeti, per segni…per botri di indirette parabole…Fra il si e il no lui- persino volando giù dal campanile- rimedia un appiglio…Poichè il cammino delle comete è il cammino dei poeti.”
Trovo molto emozionante e suggestiva l’espressione: “Il cammino delle comete è il cammino dei poeti”. E’ proprio così.
Grazie mille per la bella intervista….sarò felice se vorrete leggere le mie poesie.

 

Grazie a Te, Annalea!

 

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