Fresca invadi i miei
spazi,solido e fragile
risuona il tuo canto
d’azzurro biancastro.
Maliziosa sorridi,
seduci lo sguardo;sciolta
ondeggi la chioma
di spuma aulente;e
con note suadenti
mi richiami a te:
amore irascibile a volte,
a volte ingannevole o cieco,
eterna condanna vivente.
Tu onda,
tu tempesta,
tu fragile quiete;
incantevole e schiva
ti conservo, intoccabile.
E’ arduo restare
al tacito silente tuo
rumore,che cinge
i pensieri e li
permea dormienti.
Tenerti non posso, o dea,
sicchè sarò custode
dell’inquietudine
tua e mia soltanto.