Forse sarĂ mezzo sorriso
O uno sguardo assorto
L’espressione che avrai
Quando ti diranno
Che nel cielo di agosto
Si accendono stelle e speranze
In una notte che porta il tuo nome.
E quando ti racconteranno
Che mentre venivi al mondo
Qui fuori pioveva da giorni
Forse comprenderai che l’ironia
Spesso colora la vita,
Che è tutta questione di significati
E di prospettiva
Di cose mediamente grandi
E dettagli
Piccolissimi ed immensi
Allo stesso tempo.
CapiterĂ che indicando una vecchia foto
Ti parleranno dell’emozione indescrivibile
Che hanno provato
Quando sei venuto al mondo,
Del senso di stupore e meraviglia
Di quando hanno preso tra le mani
Quel corpicino ancora minuscolo.
Allora sarĂ l’imbarazzo
O uno sguardo distratto
Il piccolo muro che alzerai
Per sentirti piĂ¹ adulto
E piĂ¹ indipendente.
Ma quando sarai in cammino
Lungo le strade del mondo
Quando nel bel mezzo del percorso
Proverai stupore e gioia,
Meraviglia e paura,
Rabbia e forza,
Saranno mamma e papĂ
I primi a cui vorrai raccontare
La tua fame immensa di vita
E la confusione meravigliosa
Di stare al mondo.
Ma adesso, Lorenzo,
Dormi.
Perché il tuo cammino sarà lungo
E a tratti faticoso.
Dormi tranquillo
Ché Sarai guidato nei tuoi primi passi
E sarai protetto.
Adesso chiudi gli occhi
Fatti cullare da questa ninna
E riposa dolce dolce
Ancora per un po’.