La navigazione è partita con il suo carico
di saluti e mortazza di Roma, una pizza pane
che fa sognare. Imbarco e navigo
sotto un sole eterno, promette
promette ma non sfascia la mia pelle
ammuffita dai resti dell’inverno di Marzo.
Sembri tutto, fuorché girasole
dipendente. Sto fermo lo so, da tempo fermo
ma posso esplodere, pure dentro una pozzanghera
che abbevera i miei sguardi. Che senso ha
purgarsi su una filiera di digiuni ? Che senso ha
galleggiare se so perfettamente nuotare ?
La migliore mia convinzione accetterà
il solito pagamento, soddisfacendo il pensiero
che ho di te. Il pensiero che ho di te più uno.