Amo l’assurdità del mondo
Perché ne faccio parte
Con tutti i punti interrogativi
Senza domande
E le esclamazioni senza stupore
Con queste lunghe pause
Piene di dubbi
Ed il farneticare sconnesso
Derubato del senso.
Mi rivedo nel vuoto
Senza cornice
Di un cielo libero da ogni destino
Ed invidio la saggezza del gatto
Che ne gode inconsapevole
Oziando con eleganza da Sfinge
sopra un tetto qualsiasi
Ed io affacciata ad una finestra minuscola
Immagino un’identitÃ
Che vesta comoda
E un tempo scandito
Da parole semplici
E da pensieri
Che siano miei.