Ogni giorno sarà sempre peggio.Saremo costretti non più a rifuggire ma a contrarre e combattere problemi di gran lunga superiori a quanto la nostra limitata mente non possa neanche lontanamente immaginare. Questioni esistenzialmente insormontabili,irrisolvibili nella loro ripetitiva immortalità.E diventeremo vecchi e perderemo le forze.Stanchi ed Infelici.Relitti desiderosi soltanto di accomiatarsi dalla vita.
E le neglette domande che ci hanno sconfitto percuoteranno,attanaglianolo, l’animo dei nostri figli.E delle generazioni a venire.In un moto ciclicamente costante.
Siamo soltanto passeggeri,non piloti,di un destino tanto indefinito quanto ineluttabile.Una nave governata da amorevole dolore.E’ giusto combattere ma è saggio essere consapevoli della sconfitta fallimentare che attende,rendendo vane le speranze,i desideri e,soprattutto,le nostre vite.Anime e corpi destinati a scomparire privi di memoria, nonostante il vanaglorioso impegno nel diventare grandi ed essere ricordati.E per quanto grosse ed effimere siano le gioie della nostra esistenza,dovremo sempre fare i conti con la realta,crudele e certa,della solitudine adorata e sofferta.Perché,in fondo,quando veniamo al mondo e quando lo abbandoniamo,siamo soli.